Ferrara, davvero un gioiello dell’Unesco

Abbiamo visitato Ferrara in un caldo weekend di maggio, nel pieno delle feste tradizionali medioevali e rinascimentali del Palio. Nel terzo sabato di maggio c’è la bellissima sfilata storica in costume e il secondo sabato vi è la gare degli sbandieratori, che noi abbiamo ‘gustato’ nella loro bravura.

Ferrara si è rivelata una bellissima città, ricca di storia e di vita. La città vive della freschezza e vivacità dei giovani universitari, dei tanti turisti e dei cittadini che possono godere della buonissima e gustosa cucina locale, dei bei negozi, delle tante stradine pedonali percorribili con rilassatezza e calma, senza il coas delle auto.

Tante cose da vedere. Qui alcune foto di monumenti, locali, piatti tipici, tutti all’ombra del maestoso e affascinante castello estense.

Per il pranzo ci siamo gustato una ‘classica’ piadina romagnola in piazza Ariostela, per 4,50 Euro. Alla sera abbiamo tentato di andare a mangiare piatti locali in un bel opsto consigliato da diverse persone, quale Osteria sai 4 angeli (consigliato vivamente di prenotare) ma non c’era posto e ci siamo seduti sotto i beri portici dell’Osteria Savonarola, in piazza princiapale, di fronte al Duomo.

via Ercole d’Este

palazzo diamanti

vista dalle mure del castello

il duomo

palazzo del Comune

piazza Trento e Trieste

 

 

      

           

via delle volte

 

Caravaggio e s. Ivo alla Sapienza

Una bella chiesa, all’interno del cortile dell’Archivio di Stato di Roma, il luogo sacro di preghiera per i senatori della Repubblica Italiana, che hanno la loro sede nel vicino Palazzo Madama, e dove si ritrovano per pregare e partecipare alla Messa. Nelle sale dell’Archiuvio è allestita un’altra mostra in onore del Caravaggio (“Caravaggio a Roma, una vita dal vero”), costruita su documenti originali, restaurati e censervati presso lo stesso archivio.8 euro e la guida obbligatoria, che parte ogni 30 minuti, vi accompagnerà a scoprire ulteriori aspetti di questo incredibile artista.

this beautiful church, not very famous, is near to palazzo Madama, the higher house of Parliament. Inside the courtyard of Archivio di Stato, you could visit the exhibition of “Caravaggio a Roma”, an other marvelous occasion to understand this great artist.

 

Federalismo e tassa di soggiorno

No sembra riscontrare tanto successo la nuova tassa di soggiorno nelle città turistiche. Lo si vede dalla reazione dei turisti stessi e dal fatto che non ha aiutato a rilanciare l’economia, il convegno a Firenze lo ha confermato. Di seguito alcuni pareri autorevoli. “L’aggravio che le nuove tasse federaliste arrecheranno, tra imposta di soggiorno ed IMU, rischia di affossare un settore ancora lontano dall’imboccare la via di uscita della crisi”. È con questo messaggio che il Presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, ha concluso i lavori della 61^ Assemblea Generale svoltasi ieri ed oggi a Firenze.

Al Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ha sostenuto come “applicheremo subito l’imposta di soggiorno non per ripianare il bilancio municipale, ma per rilanciare la vita culturale della città e renderla più pulita ed accogliente” ha fatto da contraltare il Presidente di Alleanza per l’Italia, Francesco Rutelli che non ha esitato a definirla “una fesseria, un disincentivo che allontana anziché aiutare la prima industria italiana”.